La Camargue si è adattata ai bisogni turistici e i cavalli ad un contatto molto più frequente con gli uomini. Il Cavallo Camargue, addestrato sin dai 3 anni di età, è dotato di un’attitudine eccezionale alla resistenza e di un fiato infaticabile. E' soprannominato “cavallo da poeta” perchè, con il trascorrete del tempo è diventato animali calmo e socievoli.
La razza Camargue è riconosciuta dal 1978 dagli allevatori delle stazioni di monta equina nazionali che si sono raggruppate in associazione : l’A.E.C.R.C (Associazione per gli Allevatori dei Cavalli di Razza Camargue). La passeggiate vengono fatte con accompagnatori diplomati.
Le passeggiate a cavallo permettono di percorrere le spiagge di sabbia fine e di scoprire in maniera diversa la ricchezza della Camargue autentica. Essa svela tutto il patrimonio naturale perduto in mezzo alle paludi con, come spettacolo, una partenza in volo di fenicotteri rosa ; l’emozione è sconvolgente.
I cavalieri più esperti si danno appuntamento a giugno, per la festa del Cavallo e l’11 novembre in un « abrivado » di 8 km sulla spiaggia est.
In questa terra dove c'è una strana fusione della terra, del fiume e del mare che dà ospitalità a grandi spazi selvaggi intramezzati da paludi, ciuffi di salicornie e campi di saladelle tutto è eccezionale.
Il paesaggio della Camargue è segnato dalla doppia influenza dell’acqua e del sale.
Quella da irrigazione addolcisce la parte nord del delta mentre quella di mare introdotta dalla produzione di sale aumenta ancora la salinità del suolo a sud.
Che dire poi dei diversi tipi di ambiente: le dune, gli stagni e le paludi, i pantani, le aiuole, le praterie, la “ripisylve” , meglio conosicuta come foresta rivierasca dei rami del Rodano.
Quella da irrigazione addolcisce la parte nord del delta mentre quella di mare introdotta dalla produzione di sale aumenta ancora la salinità del suolo a sud.
Che dire poi dei diversi tipi di ambiente: le dune, gli stagni e le paludi, i pantani, le aiuole, le praterie, la “ripisylve” , meglio conosicuta come foresta rivierasca dei rami del Rodano.
La vegetazione acquatica è molto ricca di una grande varietà di giunchi (tra cui la canna utilizzata per la realizzazione dei tetti delle capanne dei guardiani), in mezzo ai quali fioriscono in primavera gli iris gialli e i ranuncoli d’acqua.
Il pascolo delle mandrie di tori e cavalli nei prati favorisce la nascita di un tappeto di saladelle mentre molte specie di salicornie (engane) ricoprono il terreno salato e monotono della sansouire, paesaggio emblematico della Camargue.
Uno dei pochi alberi capaci di sopportare la salinità è la tamerice e la ritroviamo sull’insieme della pianura sotto diverse sembianze tra cui quella di boschetto.
I pochi imboschimenti si limitano alla fascia di foresta rivierasca dei rami del Rodano (ripisylve) e sono composti essenzialmente da pioppi bianchi, frassini e olmi.
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