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LA CAMARGUE IN BICILETTA


La Camargue in bicicletta

La bici è il mezzo ideale per scoprire una zone più affascinanti della Francia diverse dalla Costa Azzurra, dalla perfezione della Provenza, dalla storicità della Normandia. E' una regione estremamente naturale, è la Camargue. Diverse strade e vari sentieri consentono di fare il giro dell’étang de Vaccarès partendo da Salins-de-Giraud verso Saintes-Maries-de-la-Mer, costeggiando chilometri di spiagge protette. In programma: paesaggi affascinanti, silenzio e birdwatching













È difficile penetrare nell’anima della Camargue: questa immensa distesa di stagni, paludi, prati ma anche terreni coltivati e pascoli per tori e cavalli, è essenzialmente … privata. Alcuni grandi proprietari si spartiscono infatti i 145.000 ettari accuratamente recintati situati tra i due bracci del delta del Rodano. La Camargue è un mondo a parte e i Camarghesi sono insulari, taciturni e gelosi della loro indipendenza. Questa regione lacustre che non svela le proprie ricchezze di primo acchito va quindi scoperta con calma, prendendo tutto il tempo necessario. L'estate, anche se risulta essere la stagione non ideale ovviamente per le zanzare, la migliore per vedere gli uccelli: la zona non è mai così frequentata da tante specie di uccelli come il 15 agosto.


Da visitare: il parco ornitologico del Pont de Gau
Di uccelli, in Camargue, tutti ne parlano. Ma vederli (bene), è un altro paio di maniche. Questo parco, che si estende su 60 ha, offre moltissime postazioni di osservazione dove è possibile spiare svariate specie di uccelli da molto vicino (con un binocolo, è ancora meglio). Ci sono circa 7 km di sentiero da esplorare. In certi punti, sarai da solo con gli uccelli.

Due momenti imperdibili della visita: il mattino presto e la sera – il che è possibile grazie al biglietto valido tutta la giornata. Globalmente, durante tutto l’anno, si possono osservare tre tipi di popolazione di uccelli: quelli che svernano qui, i nidificanti e i migratori di passaggio. Ci sono anche alcune voliere dove vengono curati gli uccelli feriti prima di essere rimessi in libertà.

Pont de Gau
13460 les Saintes-Marie-de-la-Mer
Tel. 04 90 97 82 62.

La bicicletta, che avanza silenziosamente (è importante per l’osservazione degli animali) e passa dappertutto, è quindi il miglior mezzo per visitare la Camargue, oltre, ovviamente, al cavallo, tra l'altro anche simbolo della regione.

Il terreno piatto è piuttosto facile da percorrere, e presenta un alternarsi di stradine, cammini vicinali e sentieri sterrati con alcuni passaggi sabbiosi – dove le ruote s’insabbiano nei giorni piovosi. In alcuni punti, dove il terreno è disseminato di grosse pietre, dovrai spingere la bici a mano. Solo il maestrale può impedire completamente di avanzare.

Numerosi agriturismi forniscono biciclette che resistono per un’intera giornata. Se invece si vuole realizzare un giro completo di 3 o 4 giorni, è meglio utilizzare la propria bici ben equipaggiata o noleggiarla da un professionista.

Vi consiglio di fermarvi qui Al Mas St-Bertrand. Potete fermarvi per qualche notte visto che il mas è un tipico casolare provenzale e vale già la vista di per sé. Inoltre dispongono dispongono di camere e alloggi complete i affitti. Organizzano escursioni a cavallo, cucinarno in modo impareggiabile la gardiane de taureau (stufato di toro) o la tellina (un delizioso piccolo mollusco del posto) o indicarti le più belle spiagge di Beauduc. Molto charme e tanta gentilezza.
 
Route de Vaccarès
D36C
13129 Salin de Giraud
Tel. 04 42 48 80 69.
























Il Parco naturale regionale della Camargue vende una busta con una decina di proposte di escursioni in bicicletta.

Perché non cominciare con la D36b che costeggia il fianco est dell’étang de Vaccarès: la vista è impareggiabile sui 600 ettari di questo specchio d’acqua la cui profondità non supera mai i 2 m.
Qui fanno sosta germani neri, gabbiani, anatre e fenicotteri rosa. Lungo lo stagno sono state costruite diverse postazioni di osservazione.

Dall’altra parte dello stagno, si succedono i paesaggi tipici della Camargue come le paludi, più o meno asciutte, le praterie, qualche canneto o le «sansouire», cioè le distese di salicornie, il cui colore va dal rosso arancione al verde secondo la stagione. Uno spettacolo emozionante.


Un po’ prima di Salin-de-Badon,la strada si allontana dal grande stagno prima di ritornarci all’altezza del Mas St-Bertrand. Da qui, raggiungerai il più bel sentiero di scoperta della Camargue, quello dellaDigue à la merche penetra nel cuore della Réserve nationale de Camargue, una zona abbastanza selvatica e fragile. Passerai ai piedi del Phare de la Gacholle, faro costruito nel 1882 per facilitare l’accesso al Mouillage di Beauduc – la sola fonda protetta dal vento dell'est – ed evitare la pericolosa punta del Sablon, a est di Salins de Giraud.

Dopo qualche chilometro, un ex posto di dogana segnala che è il momento di voltare a sinistra in direzione della spiaggia. Andare in bicicletta sulla sabbia non è il massimo, avvicinati quindi il più possibile all’acqua, dove il suolo è più duro. Si risale sulla diga per andare in direzione di Saintes-Maries-de-la-Mer lungo le ultime spiagge «selvatiche» del Mediterraneo. Un po’ prima di arrivare a Saintes, costeggerai un canale di velocità: questo stretto canale di 60 cm di profondità serve a battere dei primati di velocità a vela.


Dietro un fronte mare relativamente banale (ma senza palazzi), Saintes-Maries-de-la-Mer cela una città vecchia graziosa riunita intorno alla sua bella chiesa, vera e propria fortezza dall’alto della quale si può godere il migliore panorama sulla Camargue.

Bisogna lasciare in seguito la città per par la D85a lungo gli stagni poi si continua sul sentiero di Méjane che raggiunge la D37 a nord dell’étang de Vaccarès.

Ancora qualche sforzo e avrai fatto il giro completo della Camargue che non supera i 100 km.







Dove dormire?


Mas du Petit Prince


Nel cuore della Camargue e a qualche minuto dall’étang de Vaccarès, questo antico casolare, di cui alcune parti più antiche risalgono al XV sec., sorge in una vasta tenuta dove il silenzio è d’oro. Offre cinque belle camere arredate con cura in stile provenzale e un alloggio indipendente.







INFORMAZIONI UTILI

Parc naturel régional de Camargue (Parco naturale regionale della Camague)
Mas du Pont de Rousty, 13200 Arles, tel. 04 90 97 10 40, fax 04 90 97 12 07.

Ente del turismo di Saintes-Maries-de-la-Mer
5 av. Vincent Van-Gogh, 13460 Saintes-Maries-de-la-Mer, tel. 04 90 97 82 55, fax 04 90 97 71 15

Ente del turismo di Arles
Esplanade Charles De Gaulle, 13200 Arles, tel. 04 90 18 41 20, fax 04 90 18 41 29.

Comité départemental de tourisme
Le Montesquieu, 13 rue Roux de Brignoles, 13006 Marseille
Tel. 04 91 13 84 13, fax 04 91 33 01 82











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