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I parchi delle città d'arte



Visitando una città d'arte è fondamentale fare una passeggiate in uno dei suoi parchi. Eh già perchè città importanti, da un punto di vista artistico, come Roma, Londra, Parigi, Vienna, Madrid e tante altre ne hanno più di uno. E' bello vederli per rilassarsi, per godersi al meglio la città ma anche per capirne molto di più magari per quanto riguarda le abitudini degli abitanti, dei cittadini.Partiamo, per esempio, da Hyde Park Londra, uno dei Parchi reali della città nonché uno dei più famosi d'Europa, che all'interno dei suoi 1,4 chilometri quadrati ha un grande lago, Serpentine Lake. Il re Enrico VIII lo fece diventare una grande riserva di caccia. Da sempre è sede di manifestazioni politiche e culturali. Famoso è lo Speakers' Cornern dove chiunque può improvvisare un comizio davanti alle migliaia di persone che ogni giorno lo frequentano. I discorsi si fanno solitamente la domenica mattina. Non perdetevelo se andate durante il weekend. E' in centro, quindi è facilmente raggiungibile con la metropolitana (fermate Knightsbridge o Hyde Park Corner) o a piedi.
Diametralmente opposto ma anche per il tipo di città che è, sono i Giardini di Versailles, uno dei parchi più belli, appena fuori Parigi. Voluto, insieme al castello, da re Luigi XIV per sottrarsi alla città considerata scomoda, sporca e rumorosa, serviva da svago per i numerosissimi componenti della corte. I giardini di Versailles sono ancora oggi tra i più grandiosi esempi di giardino barocco alla francese e sono tra i più grandi al mondo abbinati ad un palazzo reale. Tra i punti più caratteristici dei giardini ci sono il Grand Canal, il Bacino di Latona, la Fontana dell'Encelado e il Bacino del Drago. Si raggiunge facilmente con il treno RER C (fermata Versailles).
Parlando sempre di parchi "fuori città" mi vien da pensare ai Giardini di Schönbrunn, a Hietzing, appena fuori Vienna. Dal 1996 il palazzo e il giardino sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall' Unesco. E' noto per ospitare uno degli zoo più antichi al mondo e un meraviglioso giardino botanico. Il parco è in stile barocco alla francese, proprio come Versailles, il Grande Parterre, al centro del giardino, è una enorme spianata di aiuole fiorite costeggiate da statue. In fondo si trova la collina della Gloriette con la Fontana di Nettuno, un complesso di finte rovine romane, la Fontana dell'Obelisco, la voliera, la serra delle palme, la casa del tramonto e la Bella Fonte, intorno alla quale venne eretto il castello. Si raggiunge con la linea U4 della metropolitana (fermata di Schönbrunn).



Parco del Retiro di Madrid si estende per 118 ettari e rappresenta uno dei principali luoghi di interesse della capitale spagnola, frequentatissimo dai madrileni nelle belle giornate. I giardini, così come il palazzo Reale del Buon Ritiro, risalgono all'inizio del 1600. Comprendono un grande lago e lo Stagno delle Campanule, ma anche un'enorme gabbia che serviva per l'esibizione degli animali feroci e una voliera per accogliere gli uccelli esotici. Solo nel 1800 furono aggiunte la Fontana delle Tartarughe, la Fontana del Carciofo e la Fontana dell'Angelo Caduto e all'inizio del '900 la Rosaleda (il roseto). L'ingresso principale del parco è la Puerta de España. Ci si arriva a piedi o con la linea 2 della metropolitana (fermata Retiro).




Diverso e molto più recente è il parco più famoso di Barcellona Parc Guell una delle realizzazioni dell'architetto Antoni Gaudí che compaiono nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. Progettato agli inizi del 1900, sarebbe dovuto diventare una città-giardino. È aperto tutto l'anno, ed è uno dei monumenti-simbolo della città catalana, molto frequentato dai turisti. Per la costruzione Gaudí impiegò ceramiche di recupero e pezzi di vetro colorati, utilizzati come tessere di mosaici, assieme alle sculture in calcestruzzo, che rappresentano tutto un universo di animali fantastici. La più famosa è la salamandra che accoglie i visitatori proprio all'ingresso del parco. La fermata della metropolitana più vicina è Lesseps, ma poi bisogna scarpinare su una ripida salita.







Vicino al centro di Dublino c'è il Phoenix Park, uno dei maggiori parchi recintati d'Europa, più esteso sia del Central Park di New York sia di Hyde Park a Londra. Ricco di prati e di viali alberati, ospita anche una colonia di daini. All'interno si può visitare gratuitamente la residenza del Presidente della Repubblica d'Irlanda, il giardino zoologico, il Monumento a Wellington, il Phoenix Monument, la Deerfield Residence e il Castello di Ashtown, che risale al XV secolo. Oggi nel parco si tengono numerosi concerti e l'annuale Phoenix Park Motor Race, una gara automobilistica. Il parco è stato più volte citato in due romanzi di James Joyce. Ci si arriva con l'autobus (linee 10, 25, 37 e 38).








L'ho lasciata per ultima perchè la considero fiore all'occhiello la più bella fra tutte: Villa Borghese che comprende un giardino all'italiana, ampie aree di stile inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti. È il terzo parco pubblico della città per estensione (circa 80 ettari), dopo Villa Doria Pamphilj e Villa Ada, e si trova nel quartiere Pinciano e, in piccola parte, sul rione Campo Marzio. Il parco contiene diversi edifici e ha nove ingressi: tra i più frequentati quello di Porta Pinciana, quello dalla scalinata di Trinità dei Monti, quello dalle rampe del Pincio a piazza del Popolo e l'ingresso monumentale di Piazzale Flaminio. Il giardino del Pincio, nella parte Sud del parco, offre un meraviglioso panorama sulla città eterna. Al suo interno c'è anche il Bioparco. Ci si può arrivare con la linea A della metropolitana (fermata piazzale Flaminio).










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