Passa ai contenuti principali

RIAPRE LA BASILICA PALLADIANA A VICENZA

Riapre il 6 ottobre, questo fine settimana, dopo un restauro di cinque anni, la 
BASILICA PALLADIANA a VICENZA
con una mostra dedicata al ritratto nella pittura.

L'esposizione, divisa in quattro sezioni, è un viaggio nella storia del ritratto e delle figura dai volti pieni di grazie ed estasi fino a personaggi sofferenti di El Grego e ai capi distesi di Bacon.

E' l'occasione ideale anche per visitare una città dinamica come Vicenza.
Partiamo dalla centralissima e bellissima Piazza dei Signori, fulcro della città. è proprio qui che sorgono alcuni degli edifici più importanti e storici di vicenza fra cui la stessa Basilica Palladiana ( di cui sopra), di costruzione medievale ma ridisegnata nel XVI sec da Andrea Palladio, celebre architetto di Vicenza. E' il Palladio che introduce la "serliana": la finestra caratterizzata dalla presenza di colonne che ne accentuano la luminosità e la grandiosità da renderla appunto così maestosa e imponente.Suggestiva è anche l'adiacente Torre di Piazza detta Torre Bissara. L'edificio non fu mai religioso ma la loggia con la finestra palladiana risulta, ancora oggi, particolarmente suggestiva.
Al contrario, la Basilica di Monte Berico è una struttura religiosa del XVII secolo costruita sopra una precedente chiesa di alcuni secoli prima. Sono due in effetti le chiese qui visibili, una in stile gotico e l'altra in stile barocco. La Basilica è raggiungibile dalla città attraverso il cosiddetto Arco delle Scalette, del 1595 (probabilmente del Palladio). All'interno della chiesa sono custodite opere cinquecentesche di Paolo Veronese e di Bartolomeo Montagna. Posizionata nel sud della città in cima ad una collina, la Basilica con il Piazzale della Vittoria offre una bella panoramica sulla città sottostante. Si notino anche i Portici processionali progettati nel XVIII secolo da Francesco Muttoni. Poco oltre sono presenti, sul colle Ambellicopoli, ilMuseo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli e l'annesso giardino all'inglese. Interessante è anche la visita al Duomo-Cattedrale di Santa Maria Annunciata, con portale e cupola sempre progettati dal Palladio.


Proseguendo la visita è bene recarsi nel Corso Andrea Palladio, la strada principale. Il viale si estende per circa mezzo chilometro da Piazza Castello a Piazza Matteotti e qui potrete ammirare in tutto il loro splendore le opere palladiane, i palazzi, le abitazioni, arricchiti da caffetterie, negozi e molto altro ancora. 
Il Palazzo Valmarana del 1566 che si trova in corso Fogazzaro e il Palazzo Comunale del 1552 edificato da Scamozzi, uno dei maggiori allievi del Palladio, sono assolutamente da visitare così come il pre-palladiano Palazzo Ca d'Oro.
La Casa del Palladio è situata al 163 dell'ononimo corso. Nelle vicinanze da visitare anche Palazzo Barbarano Porto e Palazzo Thiene. 

Palazzo Chiericati, edificato nel 1550 dal Palladio e, anche se incompleto, è tra le sue realizzazioni più belle ed oggi ospita la Pinacoteca Civica;
Il Teatro Olimpico, anch'esso progettato dal Palladio ma realizzato dal suo allievo, Jacopo Scamozzi, che è uno dei più famosi teatri al mondo per la scenografia marmorea che ripropone un arco trionfale;
La Chiesa di santa Maria Nuova, eretta alla fine del XVI secolo su progetto di Andrea Palladio, che presenta una bella facciata classicheggiante e dei ricchi arredi (in gran parte oggi sono conservati presso la Pinacoteca Civica).




Tante sono le novità fra cui, in ambito enogastronomico il Pullmanbar che si trova a 50 mt dal Teatro Olimpico: è un lounge bar dove si ha la possibilità di mangiare piatti un po' innovativi ma particolarmente gustosi.
Per seguire la tradizione vi consiglio invece l'Antica Osteria Al Bersagliere. 


Commenti

Post popolari in questo blog

LA CAMARGUE IN BICILETTA

La Camargue in bicicletta La bici è il mezzo ideale per scoprire una zone più affascinanti della Francia diverse dalla Costa Azzurra, dalla perfezione della Provenza, dalla storicità della Normandia. E' una regione estremamente naturale, è la Camargue. Diverse strade e vari sentieri consentono di fare il giro dell’étang de Vaccarès partendo da Salins-de-Giraud verso Saintes-Maries-de-la-Mer, costeggiando chilometri di spiagge protette. In programma: paesaggi affascinanti, silenzio e birdwatching È difficile penetrare nell’anima della Camargue: questa immensa distesa di stagni, paludi, prati ma anche terreni coltivati e pascoli per tori e cavalli, è essenzialmente … privata. Alcuni grandi proprietari si spartiscono infatti i 145.000 ettari accuratamente recintati situati tra i due bracci del delta del Rodano. La Camargue è un mondo a parte e i Camarghesi sono insulari, taciturni e gelosi della loro indipendenza. Questa regio

.........CAMARGUE II PARTE

 La Camargue, una piccola porzione di terra ai confini del mare sembra un universo parallelo rispetto alla classica Provenza ma allo stesso tempo ne è infinitamente complementare. E’ un lembo di terra composto da 75.000 ettari di sabbia, paludi, stagni e risaie, un immenso parco di natura selvaggia e incontaminata, un tripudio di colori e di scorci inviolati, in cui l’uomo sembra essere ancora un ospite temporaneo. Fra fenicotteri rosa che pacificamente camminano nell’acqua al tramonto rosso acceso, tori selvaggi che pascolano nella brughiera e cavalli bianchi che vivono allo stato brado, questo fazzoletto di natura stupisce e affascina, spazzato dal vento impetuoso e scottato da un sole infuocato, che spacca la terra e accende i colori. La Camargue rapisce il cuore per il carattere duro della sua natura e dei suoi abitanti. E' la prassi imbattersi in vecchietti in costumi tradizionali, nei guardian (i butteri) col cappello di feltro nero, camicia a fiori e f

LA SPLENDIDA ED INCONTAMINATA CROAZIA E IL FKK

Fkk  (Freikörperkultur), movimento nato in Germania il cui nome si traduce in “ nudismo ”, indica la cultura del  corpo libero con la quale  si condivide un approccio della vita  con la natura. Secondo questo movimento, le cui origini risalgono al XXVIII sec, il corpo nudo non è vergognoso.  Proprio in Croazia, nella zona della Dalmazia, sull'Isola di Pago a Novalja, sorge uno dei  camping  più famosi e preferiti dai cultori di questa “filosofia di vita”, lo  Straško . Qui c’è una zona dedicata proprio ai naturisti.  Da un punto di vista puramente naturalistico la zona è una zona veramente favolosa.  Lunghe spiagge  di ciottoli e ghiaia e un paesaggio spettacolare. Per quanto riguarda il regolamento  relativo all’area Fkk bisogna solo sapere che “ non è consentito girare vestiti, salvo eccezioni ”, il resto è lasciato al buon gusto dei campeggiatori. Gli ospiti del campeggio nudista dispongono dei servizi di un piccolo  c entro sportivo-ricreativo ,  con un campo